La compagnia teatrale AR (si legge AERRE) – Teatro Civile prende il nome dal suo fondatore, nonché capocomico per dirla in termini tanto cari alla storia del teatro. Per dirla invece come la diremmo oggi, Antonio è il regista della compagnia teatrale e ne cura la Direzione Artistica.
Il teatro che mette in scena ha le fondamenta nella Testimonianza, accolta con Empatia e Rispetto e nella Parola e nella voce che le danno un corpo, gli strumenti più Tenaci nelle mani di un autore e di un attore.
La mission è da sempre soltanto una: portare Consapevolezza nelle persone che scelgono di accogliere i monologhi della compagnia teatrale, convinti che ogni monologo debba essere sempre il frutto di un lavoro di analisi culturale, politica, storica, umana della società ed espressione di una pluralità di voci.
La compagnia AR – Teatro Civile è gestita burocraticamente e legalmente dalla Cooperativa Smart ed è composta da:
Antonio Roma
Filippo Borgia
Alice Ponti
Francesca Ponti
Responsabile della gestione economica
Matilde Dalla Piazza
Mediatrice linguistica e autrice
Alessandra Dondi
Analista politica e storica e autrice
Collaborazioni:
Nicoletta Bellazzi
Danzatrice
Elena Passerini
Costumista
#standupNOTcomedy

#standupNOTcomedy
Sto in piedi, guardo la gente negli occhi e le racconto una storia che non fa ridere.
Non vado in dizione e non ci sono costrutti, non ho bisogno di un teatro, va bene ogni dove, una luce accesa e il DPA che custodisco gelosamente sotto il cuscino. Attingo da un quaderno che ho riempito di aneddoti, canovacci e poesie, di Testimonianze accolte e solo accennate, condivise o da sempre mute, in attesa di una voce; di incipit amari, prese di coscienza e conclusioni capaci di commuovere e strappare un sorriso. Storie che hanno la consistenza dei mattoni, capaci di educare alla Democrazia e fondamenta di un’Europa da allestire, nella quale il Mediterraneo non sia un cimitero, non si muoia nelle scuole e nei luoghi di lavoro, o ammazzati di botte per il colore della pelle, il credo o l’orientamento sessuale.
Il primo #standupNOTcomedy lo facciamo il 3 ottobre al Labour Festival a Sesto San Giovanni. Racconterò una storia di Mediterraneo e lavoro, l’incipit amaro è una poesia, Frantoio, che è dove lavorava mio nonno e l’ho scritta attingendo dalle storie di papà. Parlerò di migranti, come mio nonno, di case con la scritta “non si affitta a…” e di speranze… quelle sì che sono le ultime a morire.
Markale
Monologo di Teatro Civile
Markale
Monologo di Teatro Civile
Il monologo di Teatro Civile Markale è un’opera protetta da Copyzero.

Abbiamo al nostro fianco Smart, una delle più grandi Cooperative di Spettacolo d’Italia. Dalla gestione burocratica, alle pratiche assicurative e fiscali, passando per logistica e promozione: offriamo spettacoli di altissima qualità e ne andiamo orgogliosi.