Una tazzina di caffè e le note del mio iPhone. Online da oggi ogni mattina, dal lunedì al venerdì.
No, il sabato e la domenica no. E nemmeno a Natale, Pasqua e ferragosto. Ah, nemmeno se ho l’emicrania scrivo. Conclusione: l’intenzione c’è, per il momento fossi in voi mi accontenterei di questa.
A che ora? Quando mi sveglio.
Ci sono giornate che cominciano all’alba, altre nelle quali mi illudo di poter dormire fino alle dieci, ma poi non ci riesco. Dormo se va bene 4 ore dopo averne lavorate almeno 8, ogni giorno, a prescindere dal fatto che sia a scuola, in teatro o altrove. La conclusione è una stanchezza inebriante e malinconica che se adeguatamente stimolata da film, letture, musica, podcast può portare alla scrittura di qualcosa nelle note dell’iPhone che mi piacerebbe poi condividere con voi, se non integralmente almeno qualche stralcio.
Dunque, cosa c’è da leggere in questa rubrica? I miei pensieri.
Su? Molte cose, più o meno serie, più o meno personali, più o meno capaci di portare consapevolezza nelle giornate di chi avrà la voglia di leggerli…
Un consiglio: prendeteli per quello che sono, pensieri e accoglieteli con Empatia e Rispetto, come io farei con i vostri se decideste di condividerli con me.
Chiudo con qualche suggerimento…
Cominciamo dal podcast… Morning. È la rassegna stampa del Post, condotta da Francesco Costa: vi racconta cosa c’è sui giornali ogni giorno e soprattutto perché, quali sono le notizie di cui si parla di più, e come…
A me ha cambiato le giornate…
Qualcosa di musicale… Self-Titled di Marcus Mumford. Di questo avremo – spero – modo di parlare molto nei prossimi giorni, per il momento mi limito a dire che dopo il primo ascolto la sensazione – piacevole – era di stare ascoltando una playlist dei brani più intimi dei Mumford & Sons…
Ce verimm riman, stàteve buòno!