Catartica – Il corpo delle emozioni

Tre moduli, due ore ciascuno. Un’esperienza unica, intima e intensa, dove il teatro si trasforma in un viaggio catartico. Una palestra dell’anima e del corpo, in cui il respiro diventa preghiera, il silenzio dialogo, e le emozioni prendono forma tangibile. Il corpo parla, cade, trema e si rialza, svelando ciò che siamo davvero.

Il palco è un foglio bianco, uno spazio che accoglie tutto e nulla. Qui esploriamo la presenza pura: impariamo a stare, senza maschere, sospesi tra la vulnerabilità e la forza. La voce si fa strumento potente, dal sussurro che incide all’urlo che libera. È un confronto diretto con il silenzio, dove ogni movimento diventa sacro.

Le emozioni si liberano, vive e indomabili. La gioia danza come una pantera, la rabbia esplode come un leone, e la paura si nasconde come un lupo in agguato. Attraverso il corpo, diamo loro forma e voce: inciampiamo, cadiamo, ma impariamo a inseguirle senza paura. Recitare diventa un atto primitivo, un ritorno all’essenza.

Improvvisare è saltare nel vuoto senza rete. Ogni silenzio può trasformarsi in parola, ogni gesto in narrazione. È un processo di scoperta e trasformazione: si prova, si sbaglia, si cresce. Il palco diventa specchio e confessore, restituendo all’attore qualcosa di inaspettato e autentico. Alla fine, ciò che resta è l’emozione, immortale.