Buongiorno, è giovedì 20 ottobre, il caffè è amaro, com’ adda’ essere, e state leggendo ‘Na tazzulella ‘e café… le note del mio iPhone.
Oggi alleggeriamo il carico dopo giorni molto intensi in termini politici. Mi piacerebbe condividere ogni tanto, oggi lo farò, con voi, alcuni suggerimenti, da accogliere o meno, su documentari, film, libri, dalla poesia ai romanzi, podcast e quotidiani.
3 consigli e la motivazione
Consiglio la visione del documentario One Day, One Day, documentario co-prodotto da Will Media e A Thing By. La motivazione la trovate sul sito di Will, la copio-incollo qui: “in Italia oltre 500.000 immigrati vivono senza documenti e in condizioni di estrema precarietà. Molti di loro cercano rifugio e lavoro nelle campagne del nostro paese dove vengono impiegati per raccogliere il cibo che acquistiamo nei supermercati.”
Consiglio l’ascolto del podcast del Post di Luca Sofri Un furto di quart’ordine. Racconta le storie per cui è ancora straordinaria la storia del Watergate scandal.
Chiudiamo con un consiglio musicale, ma facciamo una premessa: la percentuale di persone che ascoltano un album in streaming dall’inizio alla fine è largamente minoritaria rispetto all’ascolto di singole canzoni o playlist. Se però in questi giorni aveste più tempo a disposizione e tornaste ad ascoltare gli album, da cosa varrebbe la pena cominciare?
Ci avviciniamo al 9 novembre, all’anniversario della caduta del muro di Berlino, quindi non posso che suggerirvi l’ascolto di un concept album, come si chiamavano una volta, The Wall, Pink Floyd, 1979.
Scrive Rolling Stone: “The Wall è l’opera più ambiziosa dei Pink Floyd, frutto delle idee, della creatività, della storia personale di Roger Waters che presentò agli altri musicisti due cicli di canzoni incise da solo, in versione demo: il road trip onirico su un uomo in crisi di mezza età (da cui nascerà il dimenticato disco solista The Pros and Cons of Hitch Hiking) e il delirio di una rock star che costruisce attorno a sé un muro. Scelsero il secondo e risollevarono le proprie finanze disastrate. Resta uno dei grandi doppi della storia, imprescindibile, pieno di canzoni che tiravano fuori l’anima più rock della band, mettendo fine (momentaneamente) ai trip sognanti amati da David Gilmour.”
A domani, buona giornata!
Ce verimm riman, stàteve buòno!