Buongiorno, è giovedì 6 ottobre, il caffè è amaro, com’ adda’ essere, e state leggendo ‘Na tazzulella ‘e café: le note del mio iPhone.

Oggi è il compleanno di Mario. Chi è? Il mio fratellino che ha scoperto il rock’n’roll… (consiglio ascolto della canzone). Tempo fa gli ho dedicato questa poesia. La condivido con chi di voi non abbia, inspiegabilmente, la mia opera Poetica Tra le corde di un’altalena.

Tra un De Chirico e un pallone

Dicono che mi somigli
ma se io sono un foglio scritto
sdrucito agli angoli
tu sei uno che si è tenuto
a distanza dalla calca.

Abbiamo condiviso la stanza e le estati
adesso tu dormi tra i giacconi di papà
le chitarre, le armoniche
note e pantaloni di seconda mano
e ad agosto vesti solo di sale.

I tuoi capelli alle spalle
sono di un castano lento
e dello spessore di uno spago grosso.
Sono la tua consapevolezza
la tua identità.

Ti sei fatto uomo
tra un De Chirico e un pallone
con lo sguardo insofferente
dell’artista, dalla vita
stancato e scontentato.

Coerente con la tua indole
dici agli altri di lasciare che le cose
avvengano come viene il temporale
e comincio a credere che la tua Bellezza
stia proprio nella tua inevitabilità.

Buon compleanno Fratellino.

Ce verimm riman, stàteve buòno!

Illustrazione di Silvia Guarlotti